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Moda e lusso in Cina

Man mano che le condizioni di vita dei consumatori cinesi migliorano e il reddito medio sale trainando i consumi interni, il mercato della moda in Cina continua a prosperare. Nel 2018, il mondo della moda in Cina ha generato un giro di affari di oltre 2mila miliardi di RMB, registrando un tasso di crescita su base annua del 7,8%: il più alto dal 2014. Oggigiorno, streetwear, sostenibilità e praticità sono parole-chiave nel mercato cinese della moda.

La nostra esperienza nel mercato della moda e del lusso in Cina ci ha permesso di realizzare un ampio numero di progetti in diverse aree, quali PR, pricing, analisi della concorrenza e organizzazione di eventi mirati a entrare in contatto con gli esperti del settore.

Il mercato cinese della fast fashion ha chiuso il 2019 con 273,5 miliardi di RMB di fatturato, con un aumento su base annua del 16,9%.

I brand locali sono ormai in grado di tenere testa alle grandi catene internazionali, come Zara, Uniqlo, H&M e GAP. Con una quota di mercato pari all’1,9%, Adidas si impone come il marchio di fast fashion più apprezzato in Cina, seguito da Nike e HLA. Uniqlo, Anta, Li Ning, Skechers, Balabala, Jack&Jones e Xtep seguono nella classifica.

Dopo l’introduzione della politica dei due figli per coppia, il tasso di natalità in Cina ha registrato un incremento considerevole. Tra il 2016 e il 2018, la popolazione degli under 14 in Cina è aumentata del 1,3%, 1,5% e 0,7%, superando i 235 milioni.

Tra il 2015 e il 2018, a causa del rapido sviluppo dell’e-commerce in Cina, il mercato della moda online è cresciuto costantemente ogni anno. Nel 2018, l’e-commerce di moda e abbigliamento in Cina ha generato un giro di affari di 820,5 miliardi di RMB, registrando un incremento su base annua del 22%. La crescita non si è fermata nemmeno l’anno successivo, quando le vendite hanno superato i mille miliardi di RMB.

Gli uomini cinesi sono sempre più attenti al proprio look e spendono sempre di più in vestiti. La moda maschile rappresenta il 27,6% del mercato cinese dell’abbigliamento. I dati mostrano che nel 2018 le vendite hanno raggiunto i 572,6 miliardi di RMB, vantando un incremento del 6,5%. Sebbene anche il mercato della moda maschile, come quello della moda femminile, sia quasi giunto a saturazione, tra il 2017 e il 2018 il segmento dell’abbigliamento maschile ha continuato a crescere, per poi subire un brusco calo su base annua nel 2019 a causa dell’instabilità dei mercati, fermandosi a 580 miliardi di RMB di fatturato. Lo streetwear, la neutralità di genere, il Guochao e il vintage sono alcune delle maggiori tendenze che oggi influenzano la moda maschile in Cina.

La proporzione tra maschi e femmine all’interno del gruppo di consumatori di articoli di lusso in Cina è lievemente a favore delle donne, che rappresentano il 56,2% del totale. Essi risiedono principalmente in città di prima fascia, come Beijing and Shanghai, e in nuove città di prima fascia e città di seconda fascia, come Chongqing, Tianjin, Chengdu e Shenzhen. I consumatori di beni di lusso in Cina generalmente hanno tra i 18 e i 25 anni e presentano un alto livello di istruzione.

Calzature e gioielleria sono le due categorie di articoli di lusso che hanno ostentato la crescita più rapida durante il 2019, entrambe registrando un incremento del 9%, seguite dalla pelletteria, che si è fermata al 7%. La cosmesi di lusso, invece, è cresciuta del 3%, mentre gli accessori di lusso hanno chiuso il 2019 con un calo del 2% rispetto all’anno precedente.

Il settore della gioielleria è un segmento emergente del mercato cinese della moda. Recentemente, con l’aumento del reddito disponibile, le vendite di gioielli sonno passate dai 527 miliardi di RMB del 2013 ai 788,5 miliardi di RMB del 2018.

Nel 2019, il mercato dell’oreficeria ha fruttato ben 366,7 miliardi di RMB e nel 2020 ha toccato i 377,7 miliardi.

Tuttavia, c’è ancora ampio margine di sviluppo all’interno del settore della gioielleria in Cina, poiché ci si aspetta che le vendite continuino a salire rapidamente nei prossimi anni e si stima vengano superati gli 800 miliardi di RMB nel 2022.

Secondo le stime del China Commercial Industry Research Institute, la pandemia di Covid-19 ha colpito duramente il mercato cinese della moda, portando a un calo della produzione di capi di abbigliamento pari al 13,8%.

Anche le vendite di gioielli e articoli di lusso sono state danneggiate dalla pandemia. Durante la prima metà del 2020, il fatturato di LVMH ammontava a circa 18,4 miliardi di euro, pari a un calo del 28%. Anche Kering Group ha visto il proprio ricavo diminuire del 29,6% circa, fermandosi a 5,3 miliardi di euro. Ciononostante, con l’attuazione di misure di prevenzione e controllo della pandemia, il consumo di oro è continuato a salire durante il secondo trimestre dell’anno, portando l’oreficeria a inaugurare il processo di ripresa economica.

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