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Il settore della maternità e prima infanzia in Cina

A partire dal 2017, il settore della maternità e prima infanzia in Cina ha subito una netta crescita e si stima che arrivi a superare i 5mila miliardi di RMB nel 2023. I genitori cinesi spendono in media tra i mille e i 5mila RMB al mese per i propri figli, principalmente per acquistare prodotti per l’infanzia, integratori e pappe, materiale didattico, dispositivi portatili e prodotti per il fitness. Generalmente, la nuova generazione di genitori in Cina ha un elevato grado di istruzione e vive in città di fascia bassa. Inoltre, tende ad avere una certa famigliarità con la tecnologia e passa molto tempo su internet.

Daxue Consulting vanta una solida esperienza in progetti che vanno dagli alimenti per neonati al lancio di prodotti per l’infanzia, all’abbigliamento e agli snack per bambini, attraverso l’impiego di strumenti quali interviste, store-checks, mystery-shopping, focus group e analisi della concorrenza.

Dopo 5 anni dall’adozione della politica dei due figli, nel 2021 la Cina ha lanciato la politica del terzo figlio per tentare di far fronte all’invecchiamento della popolazione e al calo delle nascite. Un sistema di assistenza all’infanzia carente è tra i principali fattori che dissuadono le giovani coppie dall’avere dei figli. Sebbene attualmente la domanda superi di gran lunga l’offerta, sono già in atto dei piani destinati ad aumentare le strutture di assistenza all’infanzia presenti sul territorio. Si prevede che il mercato cinese dell’istruzione prescolare cresca fino a raggiungere i 57,59 milioni di dollari nel 2025. Pertanto, le aziende che vogliono una fetta della torta dovranno investire in management di qualità e dipendenti ben formati.

I genitori cinesi preferiscono acquistare i prodotti per i propri figli online, portando al settore dell’e-commerce per la maternità e prima infanzia un guadagno di circa mille miliardi di RMB nel 2020. Famosi social network, come Douyin e Kuaishou, hanno fortemente contribuito a incrementare gli acquisti online: i genitori di oggi, tecnologici e iperconnessi, fanno largo affidamento sui suggerimenti di KOL e conoscenti quando si tratta di decidere quali prodotti acquistare per i propri figli. Le aziende non possono ignorare il crescente potere d’acquisto dei genitori cinesi, poiché essi rappresentano i maggiori consumatori di ceto medio-alto e fungono da modello per gli altri.

Con un tasso di crescita del 21,34% negli ultimi 5 anni e un giro di affari che, secondo Euromonitor, arriverà a generare più di 400 miliardi nel 2025, l’abbigliamento per bambini è un settore pieno di opportunità per le aziende di moda. Pertanto, non sorprende che l’abbigliamento di lusso per bambini si sia imposto come un segmento molto promettente dell’imponente mercato del lusso cinese. Poiché i consumatori cinesi vanno alla ricerca di capi originali e alla moda per i propri bambini, le grandi maison hanno deciso di rendere più semplice la ricerca di questi articoli sui propri siti e hanno creato delle collezioni Mini Me.

Oggigiorno, le famiglie cinesi investono sempre più denaro in attività ricreative, favorendo in questo modo la crescita del mercato dell’intrattenimento fuori casa. Infatti, negli ultimi anni, questo mercato ha vantato un tasso di crescita di circa il 15% e un fatturato di circa 490 miliardi di RMB nel 2019. Parte di questo successo è dovuto alla nuova mentalità dei genitori cinesi, appartenenti al gruppo dei Millennial e della Gen-Z, e alla loro voglia di educare i propri figli a uno stile di vita sano e attivo proprio attraverso queste attività ricreative, con lo scopo di incoraggiarli ad apprendere giocando.

Tra il 2014 e il 2017, il mercato dell’igiene orale dei bambini è passato da 58 miliardi a 83 miliardi di RMB, con un tasso di crescita annuo di circa 14,5%. Sebbene nel 2018, i dentifrici per bambini rappresentassero solo il 4% delle vendite complessive di dentifrici su TMall, questo mercato ha subito un’impressionate incremento del 114,17% durante l’anno successivo, mostrando il suo notevole potenziale. Invece, gli spazzolini elettrici per bambini hanno registrato una crescita su base annua del 64%.

Circa il 90% degli adolescenti in Cina soffre di disturbi cutanei, quali acne, eczemi e rash. Nel 2019, il mercato della cura della pelle dei ragazzi è valso 13 miliardi di RMB, registrando un incremento del 20% su base annua. Tuttavia, rispetto alla cosmesi per adulti, c’è ancora ampio margine sia per le aziende nazionali, che per quelle straniere.

Negli ultimi 10 anni, l’obesità infantile in Cina ha mostrato un rapido aumento. Tale problema ha un impatto notevole sul mercato della salute in Cina, poiché implica un drastico incremento dei casi di diabete e di malattie cardiovascolari. Tuttavia, la pandemia di Covid-19 ha destato una maggiore attenzione per le tematiche riguardanti la salute, portando i genitori a badare di più alla dieta e allo stile di vita dei propri figli.

La Cina è in procinto di affermarsi come il maggior mercato di giocattoli al mondo. Nel 2019, le vendite al dettaglio di giocattoli ha raggiunto i 75,97 miliardi di RMB, ostentando un aumento su base annua dell’8%. Nonostante la maggior parte delle vendite di giocattoli in Cina avvenga nei negozi fisici, la percentuale di acquisti online è destinata ad aumentare.

Mattoncini giocattolo, bambole e puzzle sono i giochi preferiti dai bambini cinesi, pertanto, non sorprende che su JD.com, la piattaforma e-commerce che vanta il maggior numero di vendite di giocattoli, la LEGO abbia più di 13 milioni di iscritti.

Il settore della prima infanzia e i relativi segmenti di mercato si sono sviluppati rapidamente negli ultimi anni. I consumatori cinesi tendono a preferire i marchi internazionali a quelli locali e l’e-commerce transfrontaliero è il principale canale di vendita di prodotti per neonati in Cina. I social giocano un ruolo di primo piano nel rapportarsi con i consumatori cinesi e le aziende possono fare affidamento sui KOL per influenzare le loro decisioni. Inoltre, le app di acquisti si stanno affermando come un nuovo canale di distribuzione per gli articoli per la prima infanzia, spingendo alcuni siti specializzati a lanciare la propria app con l’intento di catturare l’attenzione dei neogenitori.

Crescere un figlio in Cina è sempre più costoso e i genitori preferiscono concentrare le proprie risorse su un solo figlio in modo da potergli offrire tutti gli strumenti necessari per fare carriera.

Gli asili pubblici rappresentano solo il 43,4% del totale e dispongono di un numero di posti a sedere limitato, portando le famiglie cinesi a spendere a volte più del 25% del proprio reddito annuale in educazione prescolare. Non solo, per aumentare le chances di far entrare i propri figli nelle migliori università, i genitori cinesi non esitano a iscriverli a scuole internazionali, rendendo questo mercato particolarmente profittevole. Tuttavia, l’adozione di regole più stringenti e un mercato ormai saturo nelle città di prima fascia sono destinati a ostacolare lo sviluppo del settore delle scuole private straniere in Cina.

La pandemia di Covid-19 ha intaccato il settore globale dell’istruzione, facendo emergere tante sfide, ma anche numerose opportunità. Sebbene la maggior parte delle scuole sia tornata interamente alla modalità in presenza dopo la fine della pandemia, l’integrazione tra strumenti didattici online e offline è ormai diventata la normalità nel mercato cinese dell’istruzione.

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